Alla scoperta della Dea Madre
Laboratorio esperienziale di manipolazione dell’argilla
a cura dell’artista Stefania Spanedda
e tavola rotonda
25 – 26 marzo 2023 Museo Carlo Zauli
sabato 25 marzo: laboratorio esperienziale a cura dell’artista Stefania Spanedda, dalle ore 16.00 alle ore 19.00
domenica 26 marzo: tavola rotonda dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Presentazione workshop
Quando nasce l’arte, quali sono le sue prime forme espressive e la semantica sottesa? Che ruolo ha la donna nelle società primordiali? La storia e l’arte possono fornirci degli elementi per affermare e consolidare la parità di genere nelle strutture sociali contemporanee?
Alla scoperta della Dea Madre è un laboratorio esperienziale (dal latino “esperire” = agire) di manipolazione dell’argilla che, utilizzando il linguaggio artistico, si prefigge di dare delle risposte a queste domande ma anche di stimolare agiti sociali che valorizzino il ruolo della donna nelle società contemporanee.
Nella prima parte del workshop l’artista Stefania Spanedda proporrà un momento di riflessione sul ruolo rivestito dalla donna nella preistoria e nella protostoria dell’umanità attraverso una interessante chiave di lettura del prezioso patrimonio di Veneri paleolitiche o Dee Madri ritrovate nell’area europea, nel nord Africa e nel Vicino Oriente. L’iconografia femminile rappresenta infatti, in parallelo alle pitture rupestri, la più antica forma d’arte e di sacralità dell’umanità. E’ un elemento storico-antropologico utile a far luce su una parte di storia troppo spesso omessa, nel quale la Donna ha un ruolo fondamentale e una sacralità universalmente riconosciuta.
Nella seconda parte del laboratorio l’atto del creare ha un forte valore simbolico. Durante l’attività pratica di manipolazione, le conoscenze condivise dall’artista nella prima parte, vengono rielaborate e diventano suggestioni. Stefania conduce il gruppo in un processo creativo e introspettivo, finalizzato alla realizzazione di una personale Dea Madre in argilla.
Scheda workshop
Il laboratorio costituisce un pretesto per riscoprire e rendere concreti e attuali antichi simboli che narrano di una Donna Dea, Madre e Terra con un ruolo fondamentale nella società.
Il progetto è ideato e realizzato da Stefania Spanedda, artista ceramista, pedagogista e maestra nella scuola primaria. Formatrice con una consolidata esperienza di docenza e formazione sia in ambito didattico che artistico.
A chi è rivolto: il workshop è rivolto a: donne, uomini, bambin*, ragazz*, famiglie, collettivi studenteschi, insegnanti, scuole, biblioteche, musei, associazioni, gruppi informali, a tutti coloro che si occupano di arte, cultura, educazione e formazione.
Materiali: verranno forniti dal Museo Carlo Zauli.
Orari: sabato 25 marzo dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Iscrizioni: la partecipazione al laboratorio è gratuita. Occorre prenotarsi scrivendo a museocarlozauli@gmail.com
Tavola rotonda
Questo progetto nasce da numerosi momenti di osservazione e riflessione sulla crescente presenza femminile nel mondo della ceramica contemporanea, delle arti visive e in generale di ogni settore della creatività internazionale. Come sta cambiando la presenza della donna nei settori artistici? Come si è sviluppato questo percorso? Possiamo parlare di una vera e propria predominanza? Un confronto tra diverse personalità del mondo dell’arte contemporanea del territorio e internazionale, con la presenza di artisti, curatori, operatori in ambito sociale e terapeutico, letterati per approfondire e indagare le dinamiche di questo nuovo scenario, senza cadere in una facile retorica.
Relatori:
Sergia Avveduti – Artista e docente
Milena Barzaglia – Assessora Comune di Faenza
Viola Emaldi – Storica dell’arte della ceramica, curatrice AiCC e coordinatrice IFTS
Fiorenza Pancino – Artista
Stefania Spanedda – Artista
Mona Lisa Tina – Artista visiva, arte terapeuta e docente
Monica Zauli – Vicepresidente Museo Carlo Zauli e architetto
Modera:
Matteo Zauli – Direttore Museo Carlo Zauli, docente management culturale e curatore
Domenica 26 marzo dalle ore 10.00 alle ore 12.00, Museo Carlo Zauli.
Stefania Spanedda
Insegnante di professione e ceramista per passione, attraverso la sperimentazione di tecniche differenti di foggiatura e decorazione della ceramica a bassa temperatura ha sviluppato, negli anni, un proprio linguaggio artistico ispirato alla natura e alla cultura della sua terra: la Sardegna..
Elementi ricorrenti nelle sue creazioni sono la Dea Madre nuragica e le creature marine, i messaggi poetici ma anche di denuncia sociale e l’impegno politico. Attualmente fa parte del Messy Lab, collettivo di ceramica in Torino con il quale insegna modellato a mano e la Tecnica Raku, organizza corsi, laboratori nelle scuole, conferenze, mostre ed eventi di promozione della cultura ceramica. Ideatrice e direttrice artistica dei festivals internazionale Linguaggi d’autore Viaggio tra le Arti e l’Artigianato nella Città dei Colori (edizione 2020 e 2021, Bosa- Sardegna) e del Premio internazionale di Arte Ceramica Fratelli Melis (Bosa- Sardegna). Al Matres 2022 I° Concorso Internazionale di Ceramica Femminile Visioni riceve il primo premio selezione giuria e il terzo premio nella sezione di concorso raku.
La sua opera Donne Spezzate XXVI è stata installata nel novembre 2018 presso i giardini Scillato di Salerno. Nei mesi estivi, espone le sue creazioni nel suo atelier di via del Chiassuolo n°18 nel cuore del colorato centro storico di Bosa (OR).
Nel 2020 ha scritto il racconto “Sotto lo stesso Cielo. Storia di 清 Qīng e 月 Yuè” tradotto in 15 lingue e diventato un progetto didattico che ha coinvolto migliaia di studenti in tutta Italia e in Croazia.
Alla scoperta della Dea Madre è promosso da: Associazione Pandora ceramiste di Cava De’ Tirreni (Sa), Messy Lab Collettivo di Ceramica di Torino e Associazione dei Sardi in Torino Antonio Gramsci.
In collaborazione con il Comune di Faenza.