Presentazione progetto “I calanchi tra storia, arte e natura”
Lunedì 20 dicembre ore 19.00 Museo Carlo Zauli
– Esiti del laboratorio letterario “I calanchi della Romagna Faentina.
Narrazioni tra storia e immaginazione”.
– Proiezione del video “I calanchi della Romagna Faentina tra storia, arte e natura”
– Mostra “Azzurro fragile / prima parte” con opere di Sergia Avveduti, Massimo Bartolini, Jacopo Casadei, Silvia Chiarini, Andrea Salvatori, Marco Samorè, Carlo Zauli.
– Installazione / Anteprima progetto fotografico a cura di Gruppo Fotografia Aula 21
Il progetto “I calanchi tra storia, arte e natura” ha come obiettivo la valorizzazione della zona geografica dei cosiddetti “calanchi delle argille azzurre”, un’area geografica compresa tra i territori di Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Castel Bolognese. Un territorio che comprende terrazze panoramiche, scorci mozzafiato, argille pregiate, fonti di acqua termale, vigne e coltivazioni pregiate e che è oggetto di innumerevoli storie, narrazioni, leggende.
Un’area che è alla base dell’intera storia della ceramica di tutto il nostro territorio e che fu d’ispirazione per molti artisti, ed in particolare Carlo Zauli, che a queste terre dedicò tanta parte del suo lavoro artistico; un’area, dunque che in pochissimi chilometri quadrati raccoglie meraviglie naturalistiche e culturali, ponendo le basi di un doppio binario che questo progetto vuole percorrere.
Un progetto che è al tempo stesso di audience development e di turismo culturale e che si è realizzato attraverso diverse attività: attività di trekking culturali, laboratori ceramici, laboratorio narrativo, attività video e cinematografiche, progetti espositivi.
Il progetto proseguirà nella primavera – estate 2022 con la presentazione del progetto del Parco Culturale delle argille azzurre e dei calanchi faentini, con una mostra di arti visive diffusa, allestimento segnaletiche narrative, spettacoli di teatro e musica, laboratori, trekking culturali.
Esiti del Laboratorio letterario “I calanchi della Romagna Faentina. Narrazioni tra storia e immaginazione”
Presentazione dei testi nati nel laboratorio al Museo Carlo Zauli e in molti altri luoghi del territorio.
Il laboratorio si è svolto sabato 20 novembre e domenica 21 novembre al Museo Carlo Zauli a Faenza e in altri luoghi del territorio.
Docenti: Cristiano Cavina, Sandro Bassi, Michele Donati, Andrea Zauli, Monica Zauli.
Testimonianze di Stefano Di Censo, Roberto Ranieri, Matteo Zauli.
Testi di Federica Cinquepalmi, Patrizia Malizia, Liana Nati, Roberto Ranieri, Sara Stampa, Monica Zauli.
Proiezione del video “I calanchi della Romagna Faentina tra storia, arte e natura”
A cura di Riccardo Calamandrei e Matteo Zauli; con Alfonso Nadiani, Marta Potenza e Gianluca Belletti; musiche di Silvia Valtieri e Marco Liverani.
Obbiettivo primario del progetto è quello di valorizzare il territorio dei calanchi della Romagna Faentina dal punto di vista culturale, senza celarne le indubbie e rinomate bellezze paesaggistiche e le tipicità eno-gastronomiche.
In questa prospettiva abbiamo realizzato un video spot, che mettiamo da oggi a disposizione di tutti gli attori pubblici e privati del territorio, che ne esalta le peculiarità.
Un progetto video realizzato dal videomaker Riccardo Calamandrei ed interpretato da Alfonso, noto attore, poeta e narratore, paladino della diffusione del nostro dialetto e da Gian Luca Belletti, cicloturista della società sportiva Leopodistica, che ha generosamente collaborato a diverse fasi di questo progetto.
Guarda il video a questo link.
“Azzurro fragile / prima parte”
Opere di Sergia Avveduti, Massimo Bartolini, Jacopo Casadei, Silvia Chiarini, Andrea Salvatori, Marco Samorè, Carlo Zauli.
Nato all’interno del progetto dedicato ai calanchi faentini, “Azzurro Fragile / prima parte” è il primo passo di un ampio progetto di arti visive affidato ad artisti di rilievo nazionale ed internazionale che hanno vissuto, vivono, frequentano il nostro territorio o transitano per esso.
Aprono la mostra due opere della collezione permanente del Museo: un Rilievo in gesso di Carlo Zauli, che svela la propria fascinazione, fondamentale in tutta la propria parabola scultorea, per i panorami e le morfologie tipiche proprio dei calanchi della sua terra; una coppia di zolle di Massimo Bartolini, opere che l’artista toscano produsse nel corso di un produzione presso il nostro museo tra il 2018 ed il 2019, nate proprio come omaggio a Carlo Zauli.
Accanto alle due opere della collezione permanente la mostra vedrà installate nelle storiche e suggestive sale del Museo opere tecnicamente molto eterogenee ispirate o appositamente realizzate per questo progetto, di cui la tappa attuale rappresenta il primo nucleo che si svilupperà nella primavera – estate del prossimo anno.
Installazione / Anteprima del progetto fotografico a cura di Gruppo Fotografia Aula 21
Un ulteriore livello progettuale legato ai nostri calanchi è e sarà, più ampiamente nel corso del 2022, affidato alle interpretazioni e sperimentazioni fotografiche di Gruppo Fotografia Aula 21, giovanissima associazione che si sta contraddistinguendo per i propri progetti e la propria vitalità sul nostro territorio.
L’iniziativa “I calanchi tra storia, arte e natura” è realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione della Romagna Faentina, all’interno del progetto ATMOSFERE FAENTINE 2021