Nato a Torino nel maggio del 1909, Giulio Carlo Argan è stato un critico d’arte, politico e docente italiano, che ha seguito con affetto e passione il lavoro di Carlo Zauli. E’ morto a Roma nel 1992, lasciando una vasta serie di opere scritte sul mondo dell’arte.
Giulio Carlo Argan
Lettera a Carlo Zauli
Manoscritto, Archivio Carlo Zauli, n.18
Carissimo Carlo Zauli,
tra le tecniche più antiche della civiltà umana, due sono più delle altre legate ad una intuizione profonda del cosmo e della vita: quella del pane e quella del vino.
Terza è l’arte fittile o della ceramica, la quale discende dalle due prime, le sintetizza e le integra.
Si impasta e si cuoce come il pane, ma a differenza del pane che lo perde, conserva il colore e il calore del fuoco.
Perciò si adopera a fare i vasi che contengono il vino e, essendo naturalmente caldi di fuoco, conservano l’ardore del nettare. Vedono piacere e personale vantaggio, che l’amico Zauli conosce le radici profonde, originarie, della sua arte di ceramista che poi è la prima arte della forma, essendo chiaro che la forma non è altro che il contenente, senza il quale contenuto sarebbe soltanto una pozzanghera in terra.
(…)
Con affettuosa amicizia,
Giulio Carlo Argan
Roma, 13 giugno 1969