E’ un anno speciale per noi, con tantissimi appuntamenti in giro per l’Italia dedicati allo scultore faentino.
Fino al 6 aprile sarà visibile al Museo Civico Medievale di Bologna la mostra “Carlo Zauli. Le Zolle”, curata da Matteo Zauli e nata sia dal desiderio di essere parte di ART CITY, uno dei progetti di arte contemporanea più interessanti in Italia, che di far tornare l’artista a Bologna, a cui era molto legato e dove i grandi lavori per l’Università lo affermarono senza più dubbi quale scultore.
In contemporanea e fino al 29 marzo Carlo Zauli è anche presente nella straordinaria collettiva su Alberto Burri, nell’anno del centenario della sua nascita, “Fuoco nero: materia e struttura attorno e dopo Burri” curata da Arturo Carlo Quintavalle, presso il Salone delle Scuderie del Palazzo della Pilotta di Parma e fino all’ 8 marzo nella mostra “Arte dal Vero“, dedicata alla vicenda delle arti figurative in Romagna dal primo Novecento a oggi, curata da Franco Bertoni.
Seguiremo poi i lavori di Carlo Zauli a Roma, dall’11 marzo presso GNAM con “La scultura ceramica contemporanea in Italia“, collettiva a cura di Nino Caruso e Mariastella Margozzi. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna vuole per la prima volta presentare la scultura in ceramica italiana dagli anni cinquanta a oggi, prendendo in considerazione sessanta artisti, suddivisi in tre “generazioni”, che si sono dedicati esclusivamente al medium della ceramica, arricchendo la loro ricerca di continue sperimentazioni tecniche e formali.
Le ultime due personali sulla figura del maestro scultore ci vedrammo impegnati in Umbria e Toscana. Dall’11 aprile sarà la Pinacoteca di Città di Castello il luogo espositivo per una selezione di lavori dal titolo “I Bianchi”, fatta dal curatore Monica Zauli, architetto e figlia dell’artista. Concluderà questo viaggio la mostra “Omaggio a Carlo Zauli. Opere dal Museo Zauli” nel suggestivo spazio dell’Oratorio della Nobile Contrada del Nicchio di Siena, dal 15 maggio.
Ma anche la sua città, Faenza, gli ha appena reso un nuovo omaggio. La grande stele realizzata da Zauli nel 1986 in memoria dell’imprenditore Roberto Bucci è entrata a far pare del museo all’aperto cittadino. Collocata originariamente nell’omonimo parco e vittima di gravi deterioramenti dovuti agli agenti atmosferici è tornata all’iniziale splendore, dopo un restauro, sotto il loggiato del Teatro Masini.