Le #invasionidigitali sono una rete di eventi nazionali rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media.
Insieme alla blogger faentina Silvia Lanconelli abbiamo inserito anche la nostra città nel calendario italiano.
L’invasione è programmata per la mattina di sabato 27 aprile: portate con voi smartphone e tablet, fotografate gli spazi e pubblicateli con questi tag:
#invasionidigitali #liberiamolacultura
Sarete così voi a parlare del patrimonio culturale italiano, condividendo sui social network quanto vi è piaciuto.
Il programma dell’invasione faentina:
ore 9,45 Invasione colazione al Nove100 Caffè
ore 10.00 Invasione musicale alla Casa del Disco
dalle 10.00 alle 13.00 al Museo Carlo Zauli: saremo aperti con ingresso gratuito per farci fotografare e taggare
#invasionidigitali #liberiamolacultura #novecentocaffe #casadeldisco #museocarlozauli
per tutte le info sull’evento in Italia
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IL MANIFESTO delle INVASIONI DIGITALI
L’Italia è il primo paese al mondo per turismo e cultura (cfr. Country Brand Index ). Il nostro immenso patrimonio artistico costituito da oltre 6000 musei e siti culturali rappresenta la più grande risorsa del paese. Perché questo patrimonio possa esprimere le sue potenzialità occorre intraprendere la strada dell’innovazione e cogliere i profondi cambiamenti in atto nella società moderna. Mentre in Italia permane una tendenza ad una gestione conservatrice della cultura, in contesti internazionali si è già da tempo avviato un processo di cambiamento che va di pari passo con l’evoluzione della società e quindi anche dei suoi progressi tecnologici.
L’accelerazione della rivoluzione digitale può contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali e favorire una concezione “aperta e diffusa” del patrimonio culturale. Siamo ormai da anni di fronte ad un radicale cambiamento fondato, soprattutto, su quelle nuove forme di socializzazione e di interazione con la domanda, grazie alle nuove piattaforme digitali e sociali del web. Attraverso di esse, si tende ad incoraggiare la conoscenza e la partecipazione a livello educativo e creativo dell’utenza, aumentando e personalizzando l’appeal dell’offerta culturale, e ad attivare nuovi meccanismi di interazione e confronto della produzione e fruizione della proposta culturale.
Per questi motivi crediamo che l’applicazione al settore dei beni culturali delle nuove forme di comunicazione partecipata e della multimedialità, sia da considerare una occasione irrinunciabile per garantire la trasformazione delle istituzioni culturali in piattaforme aperte di divulgazione, scambio e produzione di valore, in grado di consentire una comunicazione attiva con il proprio pubblico, e una fruizione del patrimonio culturale priva di confini geografici e proiettata verso un futuro nel quale la condivisione e il modello dell’open access saranno sempre maggiori.