Festival dei calanchi e delle argille azzurre
Superficie Svelata – solchi del tempo
Finissage della mostra, con opere di Fos Ceramiche e Filippo Maestroni
Giovedì 14 settembre dalle ore 18.30
Fontanone – Prospettiva Monumentale a Viale Stradone, Faenza
Ore 18.30 apertura mostra Superficie Svelata – solchi del tempo opere di FOS Ceramiche e Filippo Maestroni. A seguire visita della mostra con Viola Emaldi e infine Rantoli Versi Erranti con un Open Mic poetico.
Ad accompagnare la serata ci saranno i vini della cantina La Sabbiona.
L’esplorazione della superficie è da sempre al centro della poetica di FOS Ceramiche.
La scelta di un materiale come la porcellana biscuit, non smaltata, consente di apprezzare ogni increspatura e cratere, in un chiaroscuro dove la luce e le tenebre scolpiscono la materia.
In un viaggio visivo e tattile l’infinitamente piccolo svela le sue architetture misteriose, tronchi caduti cesellati dalle onde e dal sale si tramutano in statue ellenistiche, morbidi tappeti di muschio si alternano a rocciose stratificazioni di ere passate.
Dal comune interesse per le texture naturali nasce la collaborazione con il pittore Filippo Maestroni, impegnato da tempo nella rappresentazione di elementi organici, tra legni tarlati, frutta in decomposizione e organi rocciosi, una pittura dall’effetto materico tutt’altro che materica, fatta di sovrapposizioni di velature impalpabili.
In questo dialogo plastico e pittorico, tra l’opera di FOS e quella di Maestroni, emerge un’ambivalenza tra la superficie come essenza stessa delle cose, che ne definisce la natura di materia, e la superficie come maschera, scorza che ci difende e ci nasconde dagli sguardi, il velo di Maya da squarciare per osservare e osservarsi nel profondo.
La superficie è svelata perché lo spettatore è invitato a soffermarsi sui dettagli più intimi del mondo naturale e perché l’esteriorità viene superata, smascherata. Ciò che è porcellana diventa roccia, ciò che è riflesso diventa scultura, quasi un’esperienza ludica che vuole porre il fruitore a confronto con il valore effimero della percezione del reale.
Nelle opere esposte la superficie organica diviene la pelle che ricopre il proprio riflesso o la texture che trasforma il vaso, oggetto dalla storia millenaria, in scultura contemporanea.
La prospettiva estiva per il Fontanone è un progetto artistico dell’associazione culturale Fatti d’arte, attivo per il secondo anno consecutivo nell’estate 2023 proponendo eventi culturali, incontri musicali e tanto fermento artistico.
Evento all’interno del Festival dei Calanchi e delle Argille Azzurre.
Finanziato nell’ambito del progetto Atmosfere Faentine 2023 da Regione Emilia-Romagna e Unione della Romagna Faentina.