Corso per curatori 2022: Giulia Petronio

0 Posted by - 22 Febbraio 2023 - Didattica

Corso per curatori 2022: Giulia Petronio

Accademia delle Belle Arti di Ravenna

 

Giulia Petronio ha messo in relazione il lavoro di Simon McGrath della collezione contemporanea MCZ  con la ricerca artistica di Carlo Zauli, in particolare nell’opera “Vaso Sconvolto”.
Per il progetto Chini contemporaneo: Il liberty di domani ha realizzato l’opera “CONTRO CORRENTE” insieme a Isabella Catino.

 

Simon McGrath “Earth Work”, 2012  
Carlo Zauli “Vaso Sconvolto”, 1976-77

 

Dal confronto delle opere dei due artisti emerge immediatamente il denominatore comune nella scelta dei colori e della forma. Ciò invece che li differenzia è dato dai materiali utilizzati. Questi ultimi permettono a entrambi gli artisti di esprimere i turbamenti e le emozioni più intime, dando forma ad esse e definendone i confini dell’estetica. Una caratteristica che accomuna le due opere, ma che allo stesso tempo le differenzia, è il colore nero: nel “Vaso Sconvolto” di Zauli, il fondo sembra emergere dalla scultura come se fosse esploso. In “Earth Work” di McGrath, invece, il movimento centripeto che parte dall’esterno sembra perdersi nel “buio del fondo scuro”.
Entrambi i vasi non hanno una forma precisamente geometrica, ma la simmetria si avverte. Questa è una delle caratteristiche che accomuna tutte le opere di Zauli: le sue sculture sono essenziali, fluide e sinuose, presentano un evidente interesse per le forme naturali e per una cultura classica, ma allo stesso tempo si inseriscono nella ricerca contemporanea degli anni ‘70.

 

 


Isabella Catino e Giulia Petronio
CONTRO CORRENTE

Prendendo ispirazione dal periodo giapponese dell’artista Galileo Chini, l’opera “CONTRO CORRENTE” delle giovani artiste Isabella Catino e Giulia Petronio si propone di rielaborare uno dei temi classici della cultura del Sol Levante, inserendola in un’ottica più contemporanea.
Mentre Galileo Chini ha usato il supporto ceramico per dipingere le sue storie, le sue metafore e i suoi simboli, le due giovani artiste hanno utilizzato il supporto ceramico del vaso eseguendo su di esso il simbolo della carpa e l’onda del mare, con la tecnica del bassorilievo.
La scelta del colore sui toni dell’azzurro non è data al caso, prende ispirazione dal mare e dalle numerose opere dell’artista, legate al suo periodo liberty. L’archetipo della carpa koi sta a rappresentare il desiderio di andare contro corrente e di cercare con coraggio di andare oltre i cammini già tracciati, per esplorare, nel caso delle artiste, nuove potenzialità legate al loro percorso e al mondo dell’arte.
Il lavoro di coppia ha cercato di unire due personalità tanto simili quanto diverse e la divisione dello spazio come nello yin e yang a rendere giustizia di queste differenze in un equilibrio perfetto.