Notizie dal passato: sistemando gli archivi.

0 Posted by - 30 Marzo 2018 - Non categorizzato

Il lavoro di catalogazione del vasto materiale su Carlo Zauli continua.
Nel corso dell’archiviazione di questi ultimi giorni abbiamo riunito tre piccole testimonianze fotografiche di quanto il lavoro e la fama dello scultore lo abbiano condotto lontano dalle propria città: Faenza.

Giappone 1964.
Il 1964 è l’anno in cui il Giappone si interessa per la prima volta all’opera di Zauli. Molti punti accomunano la poetica dell’artista e l’estetica nipponica, portando a nuovi inviti e mostre nei decenni successivi. Tra il 2007-2008 quattro musei nazionali giapponesi organizzano una retrospettiva itinerante con oltre 140 opere, presentata a Kyoto, Gifu, Hagi e Tokyo.  Questa fotografia mostra, senza bisogno di ulteriori parole, l’apprezzamento e l’interesse per la sua opera.

Texas 1986.
A Dallas, nel 1986, Carlo Zauli realizza una personale esponendo opere di grandi dimensioni realizzate in grès, che necessitano molta perizia nel montaggio.  Una di queste opere, “La Grande Stele”, alta 4 metri, è attualmente esposta nel giardino del MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.

Russia 1989.
Nel 1989 l’associazione Italia-Urss di Ravenna, dopo numerose difficoltà di natura burocratica, porta a compimento una grande mostra dell’artista a Mosca. Questo scambio culturale fu possibile grazie a Nilde Iotti, allora presidente della Camera dei Deputati, Giovanni Spadolini, allora presidente del Senato, al Ministero della cultura dell’Urss, ma anche grazie a tanti amici italiani e sovietici che si adoperarono per favorire la realizzazione di questa iniziativa.