Nella giornata in cui Matteo Zauli tiene una conferenza a Castellamonte, in Piemonte, vogliamo ricordare quanta attenzione questa città, fra le più importanti al mondo per la produzione di stufe in ceramica, ha sempre nutrito per il contemporaneo.
A partire dagli anni settanta si sviluppò infatti, un forte rapporto tra Zauli e Castellamonte, sfociato in numerosi inviti alla festa della ceramica, e un suo lavoro particolarmente importante rimane oggi nelle collezioni cittadine a testimonianza di questo legame privilegiato.
Un’opera particolare, vera e propria fusione tra la ricerca degli sconvolti e la struttura scultorea dei primari esplosi. Un pezzo davvero straordinario e unico.
Sconvolti, 1976/77, grès, cm 55 x 58 x 62