Ossessioni, festival di musica contemporanea

0 Posted by - 1 Agosto 2017 - Territorio

OSSESSIONI
Concetti sonori per menti libere
Quattro concerti al Museo Carlo Zauli
10, 11, 12, 13 settembre 2017

Ossessioni è un progetto di Museo Carlo Zauli e Scuola di Musica Sarti sotto la direzione artistica di Donato D’Antonio

Con il sostegno di: Comune di Faenza / Regione Emilia Romagna
Con la collaborazione di: Area Sismica/ Atelier Be
Media Partner: Gagarin Orbite Culturali
Reporter: Gruppo Fotografia Liceo

“Credo ci sia una linea di confine tra il comprendere e il fare esperienza e molti pensano che l’arte abbia a che fare con la comprensione, ma non è così. L’arte ha a che fare con l’esperienza.” (J. Cage).

OSSESSIONI / programma:

Domenica 10 settembre ore 18
GUOVSSAHAS “la luce che si può ascoltare”
Silvia Tarozzi, violino – Marco Padovani, pianoforte
Video proiezioni a cura di Marco Padovani
musiche di: Pärt, Saariaho, Prokofiev, Catlin Smith, Cage, Arnold.

Lunedì 11 settembre ore 21
PIANO SOUNDSCAPES
Lorenzo Meo, pianoforte
musiche di: Monducci, Rääts, Pizzaleo, Saariaho, Deserti

Martedì 12 settembre ore 21
OPEN CAGE
Agnese Toniutti, pianoforte
musiche di: Cage, Dun

Mercoledì 13 settembre ore 21
PREPARED PIANO (outside the box)
Matteo Arevalos, pianoforte
musiche di: Satie, Cowell, Cage , Feldman, Bussotti, Razzi, Arevalos
con la partecipazione dell’artista Roberto Pagnani con i suoi elementi polimaterici

Tutte le foto scattate durante il festival da Gruppo Fotografia Liceo le trovate su Flickr.

 

 

Il festival Ossessioni intende proporre con forza e convinzione un momento dedicato alle musiche moderne e contemporanee al Museo Carlo Zauli, luogo che fa della sperimentazione culturale la propria mission, sicuramente ideale per recepire questa possibilità sul territorio faentino. Le ossessioni del titolo hanno un riferimento duplice: all’imprescindibile ed ineluttabile necessità di mantenere una finestra aperta sulle musiche dei nostri giorni e le avanguardie, si affiancano anche le ossessioni di ogni compositore nella continua ricerca di un ampliamento dei propri confini nella sperimentazione e negli orizzonti creativi.

I concerti puntano l’attenzione su alcuni elementi tipici delle musiche dei nostri giorni attraverso evidenti relazioni con quei compositori che hanno fatto da apripista con le tematiche contemporanee, quali Satie, Cage, Scelsi. Scuola Sarti, che da alcuni anni conduce un progetto didattico inserito nel dipartimento di musica contemporanea, è artefice di questa importante iniziativa culturale, con la collaborazione di Area Sismica, storica roccaforte dedicata al contemporaneo.

Si parte la domenica pomeriggio con Guovssahas “la luce che si può ascoltare”, una conferenza-concerto che prevede una prima parte di racconto di miti e leggende legati al fenomeno delle aurore, e la spiegazione scientifica sulla loro origine. Il concerto vero e proprio presenta composizioni per violino e pianoforte di autori originari di luoghi in cui osservare questo fenomeno celeste, immaginando che abbiano tratto ispirazione dalle aurore e che nella loro musica si possa ritrovare il ritmo di queste luci danzanti, proiettate durante l’esecuzione.

Il secondo appuntamento è con Piano Soundscapes, il format con cui Lorenzo Meo porta all’attenzione del pubblico un vario caleidoscopio sonoro e stilistico di musiche del XX e XXI secolo. Dalla forza onirica del virtuosismo strumentale di Gianluca Deserti passeremo agli immaginari paesaggi lunari di Giulia Monducci e alle sonorità metafisiche di Luigi Pizzaleo, accanto al vigore ritmico dell’estone Jaan Rääts e alle magnetiche trame sonore della finlandese Kaija Saariaho.

“Definito dal suo maestro di composizione – Arnold Schonberg – un “inventore di genio”, John Cage non smette di affascinarmi. Dai suoni, dalle parole, dalle partiture, emerge una mente che pratica la curiosità con disciplina e usa la meraviglia come meditazione quotidiana.” Così Agnese Toniutti riassume il concerto del 12 settembre, un omaggio a John Cage, in cui alcune delle sue invenzioni più conosciute e divertenti, come l’utilizzo del Toy Piano e del pianoforte preparato, vengono arricchite dal suo invito ad accogliere i suoni così come arrivano, per il piacere che danno.

Infine Matteo Ramon Arevalos presenta, tra gli altri, compositori pionieri della trasformazione sonora del piano: Erik Satie, Henry Cowell e John Cage. Alla première di Piège de Méduse, Satie posizionò sulle corde dei fogli per ottenere un suono più meccanico nella, probabilmente, prima apparizione di un piano preparato della storia. Aeolian Harp di Cowell è suonato sulla cordiera del pianoforte. Bacchanale è la prima opera per piano preparato di Cage, con feltri e gomme da cancellare tra le corde. Infine Arevalos eseguirà una propria composizione, ispirata alla rifrazione della luce, con gli elementi polimaterici dell’artista Roberto Pagnani.

 


OSSESSIONI / informazioni:

Prenotazione obbligatoria entro le ore 16 della giornata del concerto. La biglietteria apre un’ora prima del concerto e chiude 15 minuti prima dell’inizio del concerto. Posti a sedere limitati e non numerati. E’ possibile abbonarsi ai quattro concerti. Ingresso singolo concerto € 8. Abbonamento quattro concerti € 24.
Nelle serate, prima e dopo il concerto, sarà attivo MCZ Atelier, il cocktail bar a cura di Filippo Volsi.

Per info e prenotazioni dal 28 agosto: 333 8511042 /// museocarlozauli@gmail.com

#ossessionifestival #MCZpadiglionestate

Ti invitiamo a seguire gli aggiornamenti iscrivendoti all’evento facebook.

 

 


OSSESSIONI / biografie musicisti:

Il duo composto da Silvia Tarozzi (violino) e Marco Padovani (pianoforte) nasce nel 2004 in un’occasione importante: i due musicisti sono infatti invitati dall’Istituto di Cultura Italiana di Lisbona ad interpretare le musiche di Luigi Dallapiccola per pianoforte solo e violino e pianoforte durante i festeggiamenti per il Centenario della nascita del compositore. Il concerto ha luogo al Teatro Nazionale Sao Carlos di Lisbona. Da allora i due musicisti continuano ad incontrarsi musicalmente attorno ad un ampio repertorio del ‘900 storico (Stravinsky, De Falla, Prokofiev, Petrassi, Dvorak, Bartok…) che eseguono in diversi concerti in Italia. Nel 2009 presentano un concerto dedicato a Vincenzo Galilei all’Osservatorio Astronomico di Arcetri su strumenti antichi eseguendo musiche del XVI° e XVII° secolo ( Castello, Frescobaldi, Pesenti, Riccio, Marini, Rogniono). Nel 2017 presentano sempre ad Arcetri un nuovo programma musicale dedicato alla musica contemporanea e al tema delle aurore boreali «Guovssahas, la luce che si può ascoltare». Questo progetto prende la forma di una conferenza – concerto accompagnata da proiezioni interattive a cura di Marco Padovani.

Lorenzo Meo è un pianista e compositore italiano. Come solista debutta nel 2002 eseguendo il secondo concerto di Rachmaninov Op.18 e il concerto K.491 di Mozart per pianoforte e orchestra. Da allora si esibisce come concertista e camerista in ambiti di rilievo italiano e internazionale.Impegnato nella divulgazione della musica contemporanea, è dedicatario di diverse composizioni che propone in anteprima in varie rassegne specialistiche. È interprete particolarmente apprezzato di Jaan Rääts: musiche dell’autore estone da lui eseguite sono incise nei cd “Boundaries” (2005) e “The E.P.M. Project” (2009). In qualità di specialista di questo repertorio, nel 2012 è invitato a tenere il concerto di chiusura del New Music Festival presso l’International Art Arsenal di Kiev. Nel 2015 si esibisce alla National Philharmonic di Lviv con un programma interamente dedicato alla nuova musica per pianoforte di sole compositrici. Nel 2016 esegue in prima italiana i Concerti per Pianoforte e Orchestra n.2 e n.3 di Jaan Rääts a cui fa seguire la prima esecuzione negli Stati Uniti a New York City.
La discografia comprende, oltre ai già citati lavori di Rääts, opere di Hilding Rosenberg, Erkki-Sven Tüür, Arnold Schoenberg, Toru Takemitsu. Ha inoltre all’attivo diverse registrazioni di opere di autori del XXI secolo.
Lorenzo Meo consegue il diploma in pianoforte al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna sotto la guida di Maria Grazia Noferini, perfezionandosi successivamente come solista e camerista presso importanti istituzioni musicali italiane tra le quali l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma. Premiato in vari concorsi pianistici, completa la propria formazione frequentando le masterclass di musicisti quali Salvatore Accardo, Aldo Ciccolini, Paul Badura-Skoda, Boris Bekhterev, Kostantin Bogino, Paolo Bordoni, Rocco Filippini.

Agnese Toniutti diplomata in pianoforte al Conservatorio di Udine, e poi con il massimo dei voti al Conservatorio “B.Marcello” di Venezia con una tesi incentrata sull’opera di Giacinto Scelsi, si perfeziona in diversi seminari pianistici e cameristici tenuti tra gli altri da Francois-Joel Thiollier, Massimiliano Damerini, Lya De Barberiis, Pamela Mia Paul.  Nell’attività concertistica si concentra nella ricerca di una strada non convenzionale di comunicazione con il pubblico, tramite accostamenti di generi musicali apparentemente in contrasto, intersecati ad altre discipline artistiche (recitazione, danza, fotografia, arti visive e videoarte) nell’ambito del repertorio contemporaneo, con attenzione particolare per le opere di giovani compositori. Si è esibita come solista e camerista in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Ungheria e Stati Uniti, in diverse sale tra cui la Sala Wiener del Mozarteum di Salisburgo, Palazzo Cavagnis a Venezia, il Teatro Strehler di Milano, il Teatro Duse di Bologna, il Palazzo dei Congressi di Lugano, la Kammermusiksaal dell’Università della Musica di Stoccarda, la Recital Hall della University of North Texas, per la serie di concerti di musica contemporanea Music Now Events (Denton, Texas), Komponisten Colloquium (Oldenburg, Germania), per Angelica – Centro di Ricerca Musicale (Bologna), ALL FRONTIERS (Gorizia), e Italien Musiziert (Stoccarda, Germania).

Matteo Ramon Arevalos, come pianista ha collaborato in diverse formazioni musicali e teatrali (Fanny & Alexander, I. Feraud, Masque Teatro e Drammatico Vegetale); ha recentemente pubblicato il CD Per Piano con le opere pianistiche di Fausto Razzi per l’etichetta inglese ReR Megacorp. Attualmente svolge un’intensa attività concertistica come solista nel repertorio soprattutto contemporaneo e nell’esecuzione di sue composizioni per pianoforte e per pianoforte video preparato. Come compositore ha pubblicato per la College Music Vivo Marcia Fantasia e Nocturne 1996 per pianoforte. Ha realizzato la colonna sonora dei film di Elisabetta Sgarbi Raffaello – La Stanza della Segnatura (2010) e Sono rimasto senza parole (2012); per il regista Hanspeter Ammann ha realizzato la colonna sonora del film Late Penang Afternoon che uscirà alla fine del 2017. Ha partecipato a numerosi Festival, tra cui: Acusmatiq (Ancona), Angelica (Bologna), Area Sismica (Ravaldino), Crisalide (Forlì), Ares Le Site (Strasbourg), KunstenFestivalDesArt (Bruxelles), Ionian Lapsus Festival (Kefalonia), Il Suono dei Soli (Palermo), La Milanesiana (Milano), A.N. Scriabin Museum (Mosca), House of Composers (San Pietroburgo), Teatro Cervantes e Usina del Arte (Buenos Aires), Rencontres Martenot (Parigi), deSingel (Anversa), Time Zone (Bari), The Firehouse Space e Spectrum NYC (New York).


Foto:
Agnese Toniutti, ph Gabriele Zanetta
Lorenzo Meo