Siamo svegli?

0 Posted by - 22 Luglio 2014 - Social media

C’è un gruppo di giovani che si è dato come obiettivo quello di  “svegliare” i musei italiani online, sfruttando il potere del Web per creare un effetto rete. Il nome che hanno scelto è, come i loro intenti, provocatorio. #svegliamuseo.

Progetto sperimentale nato a ottobre 2013, è riuscito a catturare la nostra attenzione, e a mantenerla accesa, sui temi della comunicazione on line, incoraggiando un maggiore dialogo e scambio tra comunità culturali.

Noi e #svegliamuseo ci siamo conosciuti su twitter, dove siamo stati felicemente coinvolti in Svegliamuseo On Air, una serie di incontri virtuali in forma di video interviste che sfruttano il Web per creare connessioni e occasioni di dialogo tra i musei italiani ed esteri.

Nel corso di un live hangout abbiamo ascoltato la testimonianza di Silvia Filippini Fantoni di Indianapolis Museum of Art, un grande museo americano, che comunque deve affrontare e risolvere tematiche non troppo dissimili dalle nostre: è come noi un museo privato, in  una città lontana dai grandi circuiti artistici, con risorse in calo, l’esigenza di dover costruire e mantenere un pubblico, e la missione di educare all’arte e alla creatività. Molti sono stati gli spunti interessanti del loro nuovo approccio nella progettazione di mostre ed eventi, approccio che vuole portare il visitatore, con i suoi interessi e bisogni, al centro del processo di creazione di una mostra e supportare la sua piena partecipazione.

Vi invitiamo a scoprire nell’intervista come IMA costruisce ogni progetto partendo da una Big Idea, che guida tutto il processo, insieme all’importanza di cercare nuovi modi di pensare per mantenersi interessanti, di quanto sia fondamentale legarsi al proprio territorio, lavorare in team, coinvolgere. A noi è piaciuta molto.