MCZ territorio: 6 settembre doppio appuntamento

0 Posted by - 30 Luglio 2013 - Territorio

Venerdì 6 settembre

La stagione di appuntamenti del MCZ riapre dopo la pausa estiva con due eventi del territorio: il graditissimo ritorno della rassegna Strade Blu, che ha già portato ad esibirsi sul nostro palco nomi come le Coco Rosie e John Parish, e l’esordio di Tutti Pazzi in Città, una tre giorni in centro storico di musica, eventi, vino, olio di oliva, artigiani del cibo e culture.

dalle 19.00 alle 21.00
TUTTI PAZZI IN CITTA’

Per la sua prima edizione Tutti Pazzi in Città vi invita al Museo Zauli per offrirvi un drink del barman Antonello Giorgi.

Autodidatta, miscela il primo drink al River Side di Imola nel 1985 poi per alcuni anni in discoteca nello storico Thriller, e a seguire nel successivo Cap Creus. Apre il suo primo locale, il bar Otello a Imola, nel 1993 e dopo tredici anni di sbronze decide di mangiare qualcosa. Vende e apre un ristorante con la sua compagna in cucina. L’Anonima Fornelli è attiva dal 2009 in Imola, e nel piccolo bar antistante il ristorante continua a servire drink e vini.

Photo LDdalle 21.00
STRADE BLU

concerto di Evan Lurie

Fondatore insieme al fratello John dei The Lounge Lizards, gruppo jazz statunitense nato a New York alla fine degli anni ’70, con Arto Lindsay alla chitarra, Steve Piccolo al basso e Anton Fier alla batteria, cui nel tempo si sono alternati mostri sacri del calibro di Marc Ribot e Steven Bernstein. Inizialmente etichettati ironicamente come un gruppo di “finto jazz” per il loro stile che univa il punk rock e la no wave newyorchese a forti dosi di jazz, ottengono ben presto una visibilità internazionale, grazie all’originalità sonora che univa esperienze musicali raccolte da tutte le parti del mondo.

Contestualmente Evan dedica ampio spazio del proprio talento alla composizione di colonne sonore di film (tra gli altri Il segreto di Joe Gould diretto da Stanley Tucci, Mosche da bar e Interview di Steve Buscemi), in particolare grazie all’incontro con Roberto Benigni, con cui collabora per le musiche de Il piccolo diavolo (1988), Johnny Stecchino (1991) e Il mostro (1994). Alcuni brani scritti da Lurie per questi ultimi film sono stati inclusi nell’album dello stesso Benigni, Quanto t’ho amato pubblicato nel 2002.
La costante della musica di Evan Lurie, e ciò che la rende universale, è la ricchezza e purezza melodica, esaltata dall’assenza della batteria (e pertanto dal ridimensionamento del ritmo). In tal modo la musica di Lurie, che è in realtà sperimentale e talvolta atonale quanto quella di tanti altri musicisti d’avanguardia, risulta romantica, delicata, disperata, commossa e persino patetica in un raro caso di comunicatività aumentata complicando il linguaggio della comunicazione.

ingresso gratuito