Incontro con
Andrea Emiliani, Flaminio Gualdoni e Claudio Spadoni
coordinati da Vera Fortunati
lunedi 20 maggio, ore 17.30
presso la Biblioteca di Discipline Umanistiche, via Zamboni 36, Bologna
Per la prima volta dalla loro installazione le opere di Carlo Zauli Grande Rilievo e Colonna, realizzate nel 1972 per la Biblioteca di Discipline Umanistiche e la Scuola di Lettere e Beni Culturali, saranno protagoniste di un incontro aperto al pubblico dedicato allo scultore scomparso, in un dialogo–riflessione tra i tre storici che, in vari momenti hanno analizzato profondamente la ricerca dell’artista.
L’appuntamento è parte dell’itinerario Carlo Zauli, un vero e proprio viaggio iniziato dal 2002, anno della scomparsa dello scultore, in cui toccare luoghi che l’artista non aveva frequentato, o tornare in città o ambienti a lui cari e familiari, e che ha come base e punto di partenza il suo laboratorio, ora vivissimo con le attività museali, portando da un luogo all’altro il suo messaggio poetico ancora intatto e attualissimo.
Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro “Carlo Zauli, scritti e testimonianze”, curato da Flaminio Gualdoni e edito da MCZ che raccoglie testi inediti dell’artista e preziosi documenti sulla sua opera di autori quali Giulio Carlo Argan ed Enzo Biagi, Davide Lajolo e Gio Ponti.
Parteciperanno inoltre Mirella Mazzucchi, direttrice della BDU, Roberto Nicoletti, Prorettore agli Studenti e Presidente del Comitato scientifico della BDU, Costantino Marmo, Presidente della Scuola di Lettere e Beni Culturali.
Si ringrazia Galleria Bianconi per la collaborazione all’evento.
Le opere esposte.
Alla realizzazione delle due grandi sculture per la Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna, all’interno di un palazzo ristrutturato dall’architetto Michelucci, Zauli dedicò l’intero anno 1972. Sebbene differiscano tipologicamente, poiché la prima è una grande “colonna” e la seconda un pannello ad altorilievo di quasi venti metri quadrati, le due sculture si richiamano l’una con l’altra, collegandosi in maniera stringente dal punto di vista formale e materico. La colonna amalgama la forma geometrica e la materia che da essa si espande e fluisce in ampie ondulazioni verticali. Il grande pannello, smaltato di un bianco-grigio di molte tonalità e fissato su di una parete di colore rosso-mattone tipico degli intonaci bolognesi, risulta delicato nonostante la profondità degli incavi e dei rilievi. L’impressione, come ha notato Cesare Vivaldi, è quella del “… fianco di una collina di argilla, duramente solcata di sinuosi calanchi, morbidi nel loro andamento ondulante, continuamente affilati dai moti interni della terra e dalle intemperie.”
Per informazioni:
051 2098155 / anna.zani@unibo.it
054622123 3391544010 / museocarlozauli@gmail.com