s-vernissage distretto A

0 Posted by - 29 Giugno 2010 - Territorio

A poco più di un mese dalla nascita di Distretto A, abitanti e amici del distretto si sono incontrati giovedì 24 giugno nel giardino del Museo Carlo Zauli per raccontare l’esperienza scorsa, dando anche qualche anticipazione sugli impegni futuri. E’ stata anche l’occasione per discutere insieme a Matteo Zauli, direttore del museo e a Massimo Isola, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Faenza, delle prospettive culturali di questa zona e di tutta la città.
Al dibattito, che è stato animato da interventi di operatori culturali e abitanti del distretto, hanno assistito anche due operatrici del progetto bolognese di riqualificazione del quartiere di Via del Pratello, interessatissime a questa iniziativa che hanno dichiarato essere di avanguardia culturale.
Il Distretto A è nato in occasione della terza edizione del festival dell’arte contemporanea. Dall’idea di Lidia Carlini, titolare dell’omonimo atelier ceramico di Via della Croce, di coinvolgere il quartiere con una tavolata informale in strada, l’architetto Bianca Maria Canepa, Valter Dal Pane (titolare di Osteria della Sghisa) e Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli, hanno unito tutto ciò che già era presente in questa area della città per creare Distretto A, il Faenza art district, un quartiere ad altà densità artistica. E così spazi privati con un proprio autonomo interesse all’arte, come atelier di artisti, studi di professionisti e case private, il Rione Nero, storico punto cittadino, il Museo Carlo Zauli, museo privato dedicato all’arte contemporanea, un’attività commerciale consolidata come l’Osteria della Sghisa, hanno lavorato insieme offrendo una serata ai moltissimi visitatori che, grazie alla mappa dettagliata degli eventi, hanno animato tutti gli spazi segnalati, privati e non.
L’occasione si è rivelata un polo attrattore di molti abitanti del distretto che sono stati coinvolti con inviti in buchetta e altre operazioni di promozione semplice e informale, come raccontare l’evento ai gestori dei negozi della zona e allestendo un info-point alternativo sfruttando le centralissime vetrine vuote di un negozio. Ma altrettanto numerose sono state le presenze di tutto il resto della città, attraverso la distribuzione capillare dell’invito mappa nei negozi aderenti a Faenza Centro Vivo, ente sostenitore dell’operazione, e all’informazione con inviti mail, attraverso il sito e il blog del Museo Carlo Zauli, e con l’apertura di una pagina su facebook che oggi conta oltre 399 iscritti.
L’obiettivo finale di Distretto A è la creazione di un evento autonomo, che non sia collegato o collaterale a nessuna altra importante situazione faentina, da presentare alla città nel 2011, animandosi comunque in diversi momenti dell’anno. Già in questi giorni nel Distretto A si sta pensando a un prossimo evento da proporre i primi giorni di settembre durante il fine settimana di Argillà.
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