Segnali dal Giappone

0 Posted by - 15 Ottobre 2007 - Carlo Zauli


Il primo segnale è molto positivo. A due settimane dall’apertura, si può dire con certezza che la mostra antologica di Carlo Zauli in Giappone sia partita molto bene. Ad una grande presenza di pubblico nel pomeriggio inaugurale è seguito un ottimo afflusso di pubblico nelle giornate seguenti, con un particolare interesse del pubblico giovanile. Dalle parole stesse del direttore del museo d’Arte Moderna di Kyoto, Prof. Iwata, si intuiva che quella del coinvolgimento giovanile era uno degli obiettivi meno scontati e più desiderati dai dirigenti del museo giapponese, che aveva influenzato anche gli strumenti di promozione della mostra stessa. dunque, pare che da questo punto di vista l’evento abbia raggiunto il suo scopo, vista la continua presenza in mostra di studenti e giovani giapponesi.
Dall’altro, la mostra ha suscitato grande interesse, talvolta anche coinvolgimento emotivo, di artisti e critici e collezionisti che avevano seguito il lavoro di Zauli tra gli anni 70 ed i primi 80, quando Zauli presentò i celebri cicli espositivi, per i quali la mostra ha rappresentato un vero e proprio tuffo nel passato.
L’interesse degli addetti ai lavori è stato palpabile durante l’inaugurazione, quando nelle sale del museo di Kyoto si sono ritrovati tutti i “monumenti” dell’arte ceramica giapponese, molto noti anche da noi, da Raku, leggendario ultimo rappresentante della dinastia omonima, ad Hayashi e Fukami, prestigiosi “premi Faenza” e amici personali del Maestro faentino.